L'Istituto

Lo Studio Teologico ‘Paolo VI’ è affiliato alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, riconosciuta dalla Santa Sede con Decreto della Pontificia Congregazione per l’Educazione Cattolica n. 965/69 del 7/12/1969 e, per effetto dell’art. 10 degli accordi di modifica del Concordato (28/2/1984), ratificati con L. 25/03/1985 n. 121, anche dallo Stato italiano, per il quale tale Facoltà Teologica gode della equipollenza agli effetti giuridico-civili, come risulta dalla Circolare del Ministero della Pubblica Istruzione del 2/10/1971 – Div. X – Sez. I – Prot. n. 3787 posizione 20 pg.

La storia dello Studio teologico Paolo VI affonda le sue radici in quella del Seminario di Brescia. Il Concilio di Trento con l’istituzione dei seminari intendeva preparare presbiteri in grado anzitutto di predicare, sopperendo così a due limiti riscontrati nei ministri ordinati precedentemente: la riduzione del ministero alla celebrazione eucaristica e la carenza di formazione teologica. Quando, dunque, il vescovo Bollani istituì il seminario di Brescia provvide anche a una scuola nella quale i candidati al ministero ordinato acquisissero competenza teologica sufficiente per il ministero pastorale. Aumentando le esigenze di carattere culturale, diventava inoltre necessario formare i professori. Per questo erano sorte le facoltà teologiche romane alle quali venivano inviati i futuri docenti. 

Il Concilio Vaticano II con il Decreto Optatam totius sulla formazione al presbiterato delineava il percorso di studi che i futuri presbiteri avrebbero dovuto seguire. Il vescovo Luigi Morstabilini (1907-1989), che aveva partecipato al Concilio, inviò prontamente a Roma un congruo numero di seminaristi che si preparassero a diventare docenti delle diverse discipline secondo le indicazioni del decreto conciliare. 

Nel 1975 lo Studio teologico si dotò di uno Statuto, che dava configurazione giuridica allo Studio teologico, successivamente denominato Paolo VI in omaggio al Papa bresciano, che non solo aveva portato a conclusione il Concilio, ma aveva anche dato indicazioni preziose per la teologia. Nel 1986 avvenne l’affiliazione alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale (FTIS), che permise di ottenere il Baccalaureato, primo grado accademico per gli studi teologici.

Nel 2020 l’allora Congregazione per l’educazione cattolica (ora Dicastero per la cultura e l’educazione), a seguito della Costituzione Apostolica Veritatis gaudium circa le università e le facoltà ecclesiastiche (2017), ha emanato l’Istruzione sull’affiliazione di Istituti di studi superiori ridefinendo l’assetto degli enti accademici. Ciò ha comportato l’adeguamento alla nuova normativa canonica di Statuto, Regolamento e Ordinamento degli studi del nostro Studio teologico, ora aperto a tutti.